Carlos Sainz coperto d’oro in Ferrari: la cifra che trapela è da capogiro

Carlos Sainz è arrivato in Ferrari nel 2021 al posto di Charles Leclerc. Il figlio d’arte del Matador guadagna una cifra da capogiro.

Lo spagnolo compirà 29 anni il primo settembre 2023. E’ tra i piloti più pagati del circus e, nonostante un’annata da dimenticare nel 2022, ha colto il suo primo trionfo in F1. Il pilota della Rossa ha un contratto sino al termine del 2024, firmato alla vigilia della tappa di Imola della passata stagione.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Il driver della Ferrari è figlio di uno dei più grandi di sempre nel rally. I due hanno un magnifico rapporto. Carlos Senior ha seguito tutta la carriera del figlio, sin dalle categorie minori. Il classe 1994 ha avuto la fortuna di entrare giovanissimo nell’Academy della Red Bull, esordendo in F1 accanto a Max Verstappen nel 2015. I due piloti hanno avuto destini diversi. L’olandese è stato scelto dal team austriaco come alfiere di punta, diventando due volte campione del mondo.

Carlos Sainz, invece, ha preferito lasciare la famiglia RB per nuovi lidi. In Renault si fece notare per una costanza di rendimento sopra la media. Dopo un anno e mezzo fu scelto dalla McLaren Mercedes al fianco del giovanissimo Lando Norris. Tra i due nacque una affinità spettacolare e i risultati della squadra di Woking furono ottimi. Dopo due anni conditi dal terzo posto in Brasile, primo storico podio in F1, e dalla seconda piazza a Monza, sposò il progetto della Ferrari.

Alla Scuderia non poteva dire di no. Il passaggio di Sebastian Vettel all’Aston Martin al termine di un 2020 da incubo spalancò le porte di Maranello al madrileno. Il pilota si è meritato la fiducia della squadra a suon di risultati utili consecutivi nel 2021. In classifica piloti precedette il suo ex teammate Lando Norris e il compagno di squadra Charles Leclerc, arrivando quinto, dietro gli inarrivabili driver di Red Bull Racing e Mercedes.

Gli alti e bassi in Ferrari

Dopo aver celebrato una stagione d’esordio da applausi sulla SF21, caratterizzata da zero ritiri, in pochi avrebbero potuto immaginare un regresso nel 2022. Al volante di un’auto in grado di marcare vittorie Carlos dimostrò di non avere l’istinto da killer, né in qualifica né sul passo gara. Gli errori iniziali non frenarono le intenzioni dell’ex TP Mattia Binotto che, dopo l’Australia, gli sottopose il rinnovo.

Alla luce dei risultati del madrileno sulle auto ad effetto suolo, forse, avrebbe fatto meglio a temporeggiare. La scelta piuttosto che motivare il #55, lo ha tranquillizzato sin troppo. Se non fosse stato per il regalo di Silverstone, dove festeggiò il suo primo trionfo in F1, la stagione di Carlos avrebbe meritato un 4 in pagella. Spesso distante da Leclerc, Sainz chiuse in graduatoria alle spalle di Max Verstappen, del teammate, di Perez e persino di Russell che ebbe in dote una pessima Mercedes.

Le cose non sono iniziate per il verso giusto nel 2023. Nonostante abbia qualche punto in più di Leclerc, le performance del figlio d’arte del Matador non convincono. Le aspettative sul 2023 erano altissime. Sainz aveva dichiarato di voler puntare al titolo mondiale, ma con zero podi nelle prime tre gare è impensabile riuscire a contendere la corona a Max Verstappen. Lo spagnolo si allena con straordinaria determinazione. Uno dei segreti della famiglia è l’allenamento.

Lo stipendio di Carlos Sainz

Dopo quasi due anni e mezzo il rendimento di Carlos in Ferrari non può soddisfare i fan. Nel 2021 ha fatto il massimo, tuttavia non sembra avere né le caratteristiche del fido secondo a servizio di una prima guida autoritaria né le capacità per poter essere il numero 1 del team. Nella scorsa stagione è risultato troppo altalenante e la classifica è iniziata ad essere deficitaria. La Scuderia Ferrari ha chiuso al secondo posto più per meriti di Leclerc.

Charles ha vinto 3 gare nel 2022, mentre Carlos è salito sul primo gradino del podio in Inghilterra. Il pilota della Ferrari voleva stupire tutti e lottare, stabilmente, per le posizioni nobili nel 2023, ma sin qui non ha mai battagliato per la top 3. In ogni caso non può, certamente, ritenersi insoddisfatto del suo stipendio. Carlos Sainz, chiude la top 5 dei driver più pagati del circus, con 12 milioni di dollari.

Leclerc guadagna, esattamente, il doppio del suo compagno di squadra. Ecco perchè. Ben più distante c’è Max Verstappen con 55 milioni di dollari. In ogni caso Carlos riceve due milioni euro annui in più di Sergio Perez, seconda guida della Red Bull Racing, e ben 4 milioni in più di George Russell. Nel 2022 ha chiuso in classifica alle spalle di entrambi. La Scuderia modenese non pagherà gli stipendi da favola di un tempo, ma non annovera più campioni del mondo.

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