Sul web è apparsa una sfida tra l’ammiraglia della Tesla e una McLaren 765LT, tra le più potenti mai prodotte. E i risultati hanno sorpreso tutti.
Oggi se parliamo di auto elettriche non possiamo non citare la Tesla. Il marchio americano, fiore all’occhiello del magnate Elon Musk, ha riscritto la regole del mondo automobilistico, diventando nel giro di pochi anni il punto di riferimento per la produzione di vetture con tecnologia elettrica. Tanto che oggi la sua azienda è tra le più importanti a livello globale, non solo per il fatto di costruire auto di questo tipo. E chissà quali altri obiettivi avrà per il futuro. Per ora pensa a nuove macchine che possano essere alla portata di tutti, per scombinare ancora di più un mercato che proprio per effetto del taglio dei listini del marchio ha avuto grossi movimenti nei mesi scorsi.
Ma non tutti sanno che Tesla ha prodotto anche un’auto che può sfoggiare numeri impressionanti. Parliamo della Model S Plaid, vettura capace di passare da 0 a 100 in 2.1 secondi, roba da Formula 1. E questo grazie a tre elettromotori, due sul retrotreno e uno sull’asse anteriore per un totale di ben 1.020 cavalli.
Si tratta di un’auto inconsueta, fuori dagli schemi ed eccessiva, che però essendo l’ammiraglia del marchio è una delle più ambite. Basti pensare che solo per pochissimo non è l’elettrica più veloce al mondo, battuta dalla Porsche Taycan Turbo S al Nürburgring. La berlina americana rimane però un fulmine.
Tesla Model S Plaid, una sfida ai limiti
Ma come si comporta su un rettilineo la Tesla contro una supercar molto più leggera con un motore a combustione estremamente potente? Se lo chiedono in molti e alla fine qualcuno c’è stato che ha deciso di provare a vedere fin dove può arrivare la Model S Plaid. E lo ha fatto pubblicando i risultati sul web, con tanto di video di prova, qualora qualcuno facesse sorgere qualche sospetto.
Il canale DragTimes su YouTube ha recentemente contrapposto una Model S Plaid a una McLaren 765LT per vedere quale poteva essere il risultato. ma quella che sfidava la Telsa non era un normale 765LT, poiché era stata messa a punto per erogare 1.000 CV, per giocarsela alla pari in pratica con i 1.020 CV della Model S avendo però il vantaggio di pesare quasi 816 kg in meno.
Nella prima gara le cose non sono andate bene per la McLaren, in quanto il pilota ha avuto dei grossi problemi con il launch control che ha deciso di disattivarsi proprio nel momento clou. Questo ovviamente lo ha limitato in maniera determinante, chiudendo a debita distanza dalla rivale. La seconda gara è stata molto più competitiva. Dopo che il conducente del 765LT è stato battuto sullo scatto dalla Tesla, ha gradualmente recuperato tagliando infine il traguardo in 9,2 secondi a 240,3 km/h, beffando per pochissimo la macchina americana.
Si sono svolte poi altre due gare e in entrambi i casi è stata la Tesla Model S Plaid a vincere. In pratica quello che è emerso è che anche se alla fine la McLaren può avere un vantaggio in termini di prestazioni, è molto più difficile far emergere queste caratteristiche su una distanza così breve contro una vettura elettrica che ha un evidente vantaggio nello spunto iniziale.
