Reddito di Cittadinanza, ma quale addio! Ora addirittura triplica

Il Reddito di Cittadinanza verrà sostituito da Gil, Pal e Gal. No, non è uno scherzo. La misura vestirà nuovi abiti ma non sparirà.

Dopo tanto parlare cambiano i piani del Governo. L’RdC continuerà ad essere erogato ma in forme diverse (si spera più efficaci).

Reddito di Cittadinanza nuove misure
RdC-Nursenews.it

La Legge di Bilancio 2023 ha fatto tremare i percettori di Reddito di Cittadinanza che hanno creduto ad una reale scomparse della misura. Erogazioni per sette mesi e poi stop alle ricariche per gli occupabili. I cittadini si vedevano già in mezzo alla strada senza un lavoro e senza il sussidio economico ma questo incubo non si avvererà.

Pian piano stanno arrivando notizie relative ad una trasformazione del beneficio economico anzi ad una sua diversificazione in tre nuove misure, Gil, Pal e Gal. A seconda della categoria di appartenenza, dunque, si otterrà un sussidio diverso per importo e durata. L’obiettivo rimane quello di aiutare i cittadini senza reddito mentre cercano un’occupazione. La nuova strada permetterà di raggiungerlo o lungo il percorso si incontreranno gli stessi ostacoli del Reddito di Cittadinanza?

Il Reddito di Cittadinanza triplica, le ultime informazioni

Le ultime indiscrezioni parlano di erogazioni per tutto il 2023 per i percettori componenti di nuclei familiari con

  • persone disabili,
  • minorenni,
  • over 60,
  • soggetti non attivabili al lavoro (a carico dei servizi sociali comunali).

La misura loro dedicata sarà il Gil, Garanzia per l’inclusione. Gli occupabili, invece, potranno richiedere due nuovi sussidi ossia il Pal e il Gal. La Prestazione di accompagnamento al lavoro consisterà in una ricarica dal valore di 350 euro al mese richiedibile dal 1° settembre 2023.

La Garanzia per l’attivazione lavorativa, invece, sarà richiedibile dal 1° gennaio 2024 e avrà un valore di 350 euro al mese per un anno più altri 175 euro per un secondo componente dello stesso nucleo familiare.

Garanzia per l’inclusione

I beneficiari del Gil citati in precedenza per accedere alla misura dovranno avere

  • un reddito familiare di 6 mila euro all’anno moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza con valore massimo 2,3,
  • un canone annuo (se presente) fino a 3.360 euro annui ossia 280 euro al mese.

La misura verrà erogata per diciotto mesi al massimo ma potrà poi essere richiesto il rinnovo per altri dodici mesi. Continuerà ad essere lo stop di un mese tra un rinnovo e l’altro.

Prestazione di accompagnamento al lavoro

Questo secondo sussidio è richiedibile dai percettori di Reddito di Cittadinanza che dopo i sette mesi di ricarica nel 2023 risultano sottoscrittori del Patto per il Lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva del lavoro. Il valore come detto è di 350 euro e si potrà chiedere dal 1° settembre.

Garanzia per l’attivazione lavorativa al posto del Reddito di Cittadinanza

L’RdC verrà sostituito dalla Garanza per l’attivazione lavorativa al fine di favorire l’entrata nel mondo del lavoro alle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa. Queste non dovranno soddisfare i requisiti per accedere al Gil. Altre condizioni di accesso sono

  • età compresa tra 18 e 59 anni,
  • condizione di povertà assoluta,
  • ISEE fino a 6 mila euro all’anno.

La misura verrà erogata per dodici mensilità nella misura di 350 euro al mese ma non ci sarà possibilità di rinnovo.

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