Conto corrente cointestato, è possibile prelevare tutto? La risposta non è scontata

In caso di conto corrente cointestato è possibile prelevare tutto il denaro depositato? Ebbene, la risposta non è scontata.

Tra le tipologie più utilizzate e diffuse, attenti ai limiti con cui si deve fare i conti in caso di prelievo di denaro da un conto corrente cointestato. Di quali si tratta? Ma soprattutto, è possibile prelevare tutto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

due mani che si scambiano soldi
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Spesa settimanale, bollette delle utenze domestiche, ma anche prodotti per pulire casa, regali ad amici e parenti e tanto altro ancora. Sono molte le spese che pesano sul budget famigliare e per cui si deve mettere mano al portafoglio. Data l’importanza, pertanto, non stupisce il fatto che i soldi finiscano spesso per diventare oggetto di discussione.

Proprio al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, pertanto, è bene conoscere le caratteristiche dei vari strumenti a nostra disposizione. In particolare si invita a prestare attenzione ai possibili limiti da rispettare nel caso in cui si prelevi del denaro da un conto cointestato. A tal proposito sono in molti a chiedersi se uno dei titolari possa o meno prelevare tutto. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Conto corrente cointestato, è possibile prelevare tutto? Ecco cosa c’è da sapere

Come già detto, sono in molti a chiedersi se sia o meno possibile prelevare tutto il denaro da un conto corrente cointestato. Ebbene, a tal proposito interesserà sapere che non è possibile fornire una risposta a priori, in quanto non ve n’è una univoca. Entrando nei dettagli è bene sapere che in linea generale una banca non può impedire ad uno dei correntisti di prelevare tutto il denaro presente sul conto. L’alto titolare però, se avente diritto, può agire per via legali in modo tale da farsi restituire quanto sottratto in modo indebito.

Vi possono essere comunque dei limiti stabiliti dal contratto stipulato con l’istituto di credito. Ad esempio è bene sapere che in caso di firma congiunta non è possibile svuotare il conto senza il consenso degli altri titolari. Se si tratta di un conto cointestato con firma disgiunta, invece, si può ipoteticamente prelevare tutto. Nella realtà dei fatti, però, non è così. Stando alla normativa vigente, infatti, ogni correntista deve rispettare la propria quota. Quest’ultima viene in genere ottenuta dividendo la somma depositata sul conto in parti uguali tra i vari correntisti. II tutto salvo eventuali accordi specifici stipulati dagli stessi.

Ne consegue che una persona non può prelevare tutto da un conto corrente cointestato perché deve, per legge, restituire quello che eccede la propria parte agli altri titolari. Vi sono, comunque, delle eccezioni in tale ambito. Entrando nei dettagli, infatti, è bene sapere che è possibile prelevare tutto dal conto corrente cointestato senza rischiare spiacevoli conseguenze soltanto nei seguenti casi:

  • gli altri titolari hanno firmato una procura esplicita che permette al correntista di prelevare il denaro;
  • l’altro titolare è morto oppure è incapace di amministrare le proprie finanze.

Per quanto riguarda l’ultimo punto è necessario che il denaro venga utilizzato per le esigenze della persona defunta o dichiarata incapace. Come è facile notare, quindi, prelevare tutti i soldi da un conto cointestato non è sempre possibile. Anzi, è ammissibile soltanto in determinati casi.

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