Il Robot muratore? Esiste già, ecco chi l’ha inventato e cosa sa fare

Non tutti lo sanno, ma in America alcuni anni fa è stato messo a punto il primo prototipo di robot-muratore. Vediamo nel dettaglio fino a che punto, nei test, questo automa si è rivelato affidabile. 

Ormai da tantissimi anni, si parla di un futuro sempre meno distante, in cui la maggior parte dei lavori manuali che tengono in piedi al momento l’intero sistema industriale occidentale, non saranno più svolti da esseri umani. 

robot muratore
Adobe Stock

Gli incredibili progressi fatti nell’ultimo decennio nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, forniscono sempre più certezze sul fatto che tantissime professioni del futuro verranno affidate per intero ai nuovi prototipi di robot umanoidi che si stanno perfezionando in questi anni. 

Il Robot muratore realizzato dalla Boston Dynamic porta la firma di Elon Musk

E non deve sorprendere, che uno dei prototipi più promettenti a riguardo, sia stato finanziato e elaborato da uno dei più grandi inventori del nostro secolo. Stiamo naturalmente parlando di Elon Musk, che nell’ultimo anno è diventato se possibile ancora più famoso, grazie all’acquisto di twitter, uno dei social media più utilizzati in tutto il mondo.

Nel 2018 infatti, una delle sue aziende hi tech, la Boston Dynamics, ha presentato sui propri canali multimediali, tra cui Youtube, il primo prototipo di robot muratore. Un automa concepito per poter rimpiazzare in futuro, una dei mestieri più antichi della nostra civiltà. Nel video di presentazione, il robot è stato messo alla prova inserendolo in un “finto cantiere” e chiedendogli di aiutare il collega muratore nei lavori che stava svolgendo sull’impalcatura. 

Ecco che cosa è in grado di fare questo prototipo di automa in un “finto cantiere”

Il risultato, come si può vedere dal video, si è rivelato molto più che promettente. Il robot muratore si è infatti già dimostrato in grado di poter aiutare il suo collega muratore, porgendogli attrezzi del mestiere quando ce n’era bisogno, in tempi molto ristretti, inferiori al minuto. Una simulazione che insomma, già 5 anni fa, dimostrava in modo inequivocabile quanto siamo vicini a un futuro costellato di robot umanoidi al nostro servizio, che soltanto qualche decennio fa , sembrava mera distopia.

Anche perché, dal 2018 ad oggi, la Boston Dynamics si è naturalmente occupata di perfezionare questo prototipi, che probabilmente tra qualche anno sarà già disponibile sul mercato. 

Il team leader del progetto: “C’è ancora del lavoro dal fare, nel video non vengono mostrati gli errori del robot”

Per il momento però, è bene ricordare, come aveva già fatto Scott Kuindersma, team leader del progetto di ricerca, che i test continuano, ma è ancora troppo presto per pensare di trovarci di fronte alla realizzazione di questa utopia tecnologica:  “il video vuole comunicare che le nostre ricerche su Atlas si stanno espandendo”, prefigurando così un possibile utilizzo dell’automa nell’industria. Tuttavia, vi invitiamo a prendere le immagini con le pinze: ovviamente, l’azienda ha mostrato solo un test di successo, senza invece includere gli eventuali errori del robot o i problemi incontrati durante il testo. Non stiamo solo pensando a come far muovere il robot in modo dinamico nell’ambiente, come abbiamo fatto nei nostri test di parkour e danza. Ora, stiamo cercando di mettere Atlas al lavoro e di pensare a come potrebbe percepire e manipolare gli oggetti in questi ambienti”.

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