Concorso da posto fisso, 1400 euro al mese: succede l’inverosimile, da non credere

Un concorso con pochi candidati nemmeno idonei al posto di lavoro proposto. Il settore pubblico perde colpi, cosa sta succedendo.

Il bando di concorso offriva posto fisso, contratto a tempo indeterminato e garanzie. Sedie vuote a conferma che c’è qualcosa che non va.

concorso posto fisso
Nursenews.it

In Italia non ci sono posti di lavoro. I giovani non riescono a trovare un’occupazione perché si richiede solo esperienza pregressa. Gli stipendi sono talmente bassi che non vale la pena accettare un’offerta di lavoro. Sono solo luoghi comuni o è la triste realtà? Che la situazione in Italia sia difficile e piena di problematiche è innegabile. Lo dimostra il fatto che la retribuzione media è stimata intorno ai 1.600 euro netti al mese. Decisamente insufficienti a coprire il fabbisogno di una famiglia soprattutto con un mutuo sulle spalle (o un affitto) e l’inflazione attuale. Vero anche che molti datori di lavoro approfittano della necessità che un candidato ha di lavorare proponendo stipendi irrisori in confronto all’attività richiesta.

Ma è anche vero che ci sono numerose offerte di lavoro attive volte all’assunzione di figure professionali diverse. Assume McDonald’s, Mutti, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo. E poi ci sono i concorsi pubblici che propongono interessanti opportunità occupazionali.

Concorso con posto fisso e 1.400 euro di stipendio senza vincitori

Il Comune di Olgiate Comasco ha indetto un Concorso per l’assunzione di due geometri categoria C, uno per l’Ufficio edilizia privata, l’altro per l’area lavori pubblici. I candidati iscritti al Concorso erano diciassette. Solo quattro si sono presentati alla prima prova, due dei quali si sono ritirati prima di sostenerla mentre gli altri due non l’hanno superata.

Uno stipendio da 1.400 euro buttato al vento così come un posto fisso e le garanzie del settore pubblico. Settore che non è più attrattivo come una volta a detta del sindaco Simone Moretti. Non è la prima volta che concorsi “minori” sono disertati. Certo la retribuzione non è elevata ma piuttosto che prendere il Reddito di Cittadinanza sarebbe opportuno provare ad inserirsi nel mondo del lavoro. Avere una busta paga apre comunque tante porte come quelle verso prestiti e mutui.

I motivi dietro la mancata partecipazione

La retribuzione non elevata non può essere l’unico motivo per il quale non si partecipa più a tanti concorsi. Si riscontra anche un disinteresse alla partecipazione, una mancanza di serietà da parte dei giovani e dei candidati stessi che pagano per partecipare ad un concorso e, poi, non si presentano a sostenere le prove. Forse può esserci anche un senso di inadeguatezza dovuto al fatto che non ci si sente preparati ad affrontare una prova che richiede impegno.

Sarebbe importante cercare di capire cosa si nasconde dietro questi concorsi senza partecipazione. Urge un cambiamento e se qualcuno sta sbagliando qualcosa con i giovani – la scuola, lo Stato, la famiglia – è bene porvi rimedio il prima possibile.

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