Lo chiamano sangue d’oro e sapete perché? Ce l’hanno solo in 50 al mondo

Forse non tutti sanno che esiste un “sangue d’oro”, che viene chiamato così per la sua rarità, ma anche per la sua importanza a livello scientifico.

I gruppi sanguigni più noti sono quattro, e sicuramente ognuno di noi li conosce già. Ma esistono pochissime persone al mondo che hanno un sangue diverso. Ecco cosa significa per la scienza.

Il sangue d'oro è rarissimo
Il sangue d’oro è davvero rarissimo – Nursenews.it

Nel 1900 sulla composizione del sangue vi erano pochissime conoscenze. Allora come adesso, però, esisteva la necessità di effettuare trasfusioni, e alcuni scienziati osservarono reazioni diverse in chi vi era sottoposto. Alcuni soggetti, infatti manifestavano la comparsa di grumi nel sangue; ciò fece intuire che la sostanza vitale non fosse uguale per tutti.

Fu il medico e biologo austriaco Karl Landsteiner nel 1901 ad approfondire la questione, arrivando a comprendere che le diverse reazioni erano causate dalla presenza di antigeni e anticorpi. Landsteiner andò dunque a identificare i quattro gruppi sanguigni che conosciamo oggi: A, B, AB e O.

Il lavoro non si fermò qui e il medico, insieme ai sui collaboratori, identificò pochi anni dopo anche un altro gruppo, ovvero i fattori Rh. Nel 1930 gli fu assegnato il Nobel, grazie all’enorme contributo che dette alla Biologia. Da allora, si stima che le sue scoperte abbiano salvato almeno 1 miliardo di persone, perché adesso sappiamo che i gruppi sanguigni sono a volte compatibili e altre no.

Perché esiste il sangue d’oro e come mai è così raro

Per capire quale sia la reale rarità del “sangue d’oro“, facciamo un beve riepilogo di come funzionano i quattro gruppi principali. In sintesi, si possono effettuare trasfusioni solamente tra soggetti che hanno antigeni sanguigni compatibili.

Il sangue rh null è il sangue d'oro
Il sangue d’oro si chiama così perché manca di tutti gli antigeni – Nursenews.it

Ad esempio, se una persona ha un sangue Rh negativo potrà donarlo sia a chi ha Rh negativo o positivo, ma potrà riceverlo solamente da un Rh negativo. Cosa diversa avviene nei soggetti che hanno il sangue di gruppo Zero: non avendo gli antigeni, questo sangue è considerato “universale”.

Se pensiamo che lo Zero negativo sia “raro” ci sbagliamo, sebbene questo gruppo sanguigno sia molto richiesto. In realtà esiste un sangue davvero rarissimo, che secondo gli ultimi dati appartiene a meno di 50 persone in tutto il mondo. Si chiama Rh null e la sua rarità consiste nel fatto che è letteralmente privo di tutti i 61 possibili antigeni del sistema Rh.

Fu scoperto per la prima volta nel 1961 analizzando il sangue di una donna indigena australiana, e ad oggi sono stati trovati solamente altri 43 soggetti che hanno questo gruppo sanguigno. In comune con lo Zero negativo ha il fatto che il donatore Rh null può donare a chiunque ma ricevere solamente da un altro Rh null, e che in caso di gravidanza la donna che ha questo sangue rischia di perdere il bambino se non riceve le immunoglobuline.

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