Non andare in pensione ti danno 22mila euro a partire da 62 anni e fino a 67 anni

Ecco in quali casi, se hai raggiunto i requisiti ma rifiuti di andare in pensione, ti danno 22mila euro: tutti i dettagli. 

Negli ultimi anni, il tema delle pensioni è sempre più alla ribalta. In Francia di recente ci sono state proteste vibranti in seguito all’innalzamento dell’età pensionabile. E intanto, un altro paese europeo ha deciso di garantire una sorta di premio a chi rinuncia ad andare in pensione non appena raggiunti i requisiti.

non andare pensione 22mila euro
Grosso incentivo per chi rifiuta di andare in pensione – Nursenews.it

Ad aver preso questa decisione è il Belgio, che con questo bonus contributivo di 22mila euro ha trovato il sistema per risparmiare i soldi di 3 anni di pensione e per incassare altri 3 anni di  contributi che il lavoratore versa rimanendo occupato.

22mila euro se non vai in pensione: come funziona il bonus contributivo

Il provvedimento preso Belgio stabilisce che la decisione di restare al lavoro fa scattare uno sgravio contributivo che va a coprire l’intera durata dell’anticipo. Per questi lavoratori, dai 62 anni fino ai 67, ci sarà uno stipendio più sostanzioso dato dalla porzione di contributi che avrebbero dovuto versare. Contributi che restano in busta paga e permettono al lavoratore, nel tempo, di guadagnare 22mila euro.

22mila euro per i lavoratori che rifiutano la pensione anticipata
Bonus per i lavoratori che hanno rifiutato di andare in pensione – Nursenews.it

In Italia la Quota 103 permette di andare in pensione al raggiungimento dei 62 anni di età con almeno 41 anni di contributi versati nel tempo. La partenza di questa misura è stata chiarita da una specifica circolare emanata dall’INPS.

Per questi lavoratori il Governo offre un’alternativa al pensionamento, con un meccanismo simile a quella deciso dal  Belgio. Chi rientra nella Quota 103 potrà continuare a lavorare con uno stipendio più alto grazie a uno sgravio contributivo. A partire dai 62 anni di età e fino ai 67, il lavoratore riceverà mese per mese una paga più alta del 9% che è la quota dei contributi che avrebbe dovuto lasciare in busta paga.

La scelta si non usufruire della pensione anticipata prevista dalla Quota 103 dipende dalla situazione personale di ogni singolo lavoratore, che dovrà ben ponderare e mettere sulla bilancia la possibilità di smettere di lavorare a 62 anni o di continuare a farlo per incassare soldi in più.

Sta di fatto che anche i lavoratori italiani, come quelli del Belgio, hanno la possibilità di dire no alla pensione anticipata. Qualora, invece, si decidesse per l’anticipo c’è la possibilità di ottenere cinque mesi di “sconto”, ma non tutti lo sanno.

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