Addio Spid, ora è sicuro: quando dovremo salutarlo e con cosa lo sostituiremo

Si va verso l’addio allo Spid. Ormai la decisione è stata presa: da quando non sarà più operativo e come sarà sostituito.

Lo Spid è l’identità digitale che permette di accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. Di fatto, l’acronimo Spid sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Addio Spid: cosa lo sostituirà?
Addio Spid, cosa lo sostituirà? – Nursenews.it

Si tratta di un sistema composto da una coppia di credenziali, ovvero username e password, che sono strettamente personali e con le quali è possibile accedere ad alcuni servizi online dedicati al cittadino.

Lo Spid è nato con l’intento di semplificare la vita degli italiani e delle imprese che interagiscono con i servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni e con fornitori di servizi privati.

Questo sistema di autenticazione digitale è stato introdotto meno di un decennio fa. Ma a quanto pare siamo già ai titoli di coda, perché il Governo intende dire addio allo Spid, proponendo un’altra soluzione.

Addio Spid: da quando non potrà essere più utilizzato?

L’Unione Europea ha intenzione di introdurre un nuovo sistema di autenticazione digitale, che possa essere usato sia in ambito nazione che comunitario. In sostanza, la UE vuole creare uno Spid comunitario.

Addio Spid: cosa sta succedendo?
Lo Spid sta per sparire – Nursenews.it

Secondo i colleghi di Corriere Comunicazioni, il Consiglio e il Parlamento Europeo hanno già raggiunto un’intesa di massima per la realizzazione del progetto. Ora si attende il raggiungimento di un accordo in merito al quadro normativo che andrà a disciplinare l’uso dell’identità digitale europea.

Grazie allo Spid comunitario, cittadini e imprese potranno accedere a tutti i servizi pubblici in modo comodo, veloce e sicuro. L’intenzione della UE è quello di creare uno strumento d’identità digitale basato sul concetto di wallet. In pratica s’intende creare uno strumento che sia in grado di fungere da strumento di identificazione sicuro, proteggendo le informazioni contenute al suo interno.

Secondo le prime indiscrezioni, la UE intende creare questo sistema basandolo sul presupposto della gratuità per le persone fisiche. Probabilmente, con il suddetto wallet sarà possibile apporre anche la firma digitale. La creazione di un portafoglio digitale è necessario alla luce del massiccio uso dei servizi online. Sempre più persone, infatti, usano l’identità digitale nei contatti con soggetti pubblici e privati.

Oggi, più che mai, serve un portafoglio europeo d’identità digitale. L’obbiettivo dichiarato è di fare in modo che entro il 2030, l’80% dei cittadini possa disporre di uno strumento di questo tipo per accedere ai servizi online. In questo modo, sarà possibile accedere a tutti i servizi pubblici e a molti servizi privati con le medesime credenziali.

Impostazioni privacy