Dieci cose che non dovresti mai pagare in contanti se non vuoi correre rischi

Ci sono dieci cose che non bisognerebbe mai pagare in contanti se non si vuole correre rischi: ecco che cosa sapere.

Negli ultimi anni sempre meno italiani decidono di pagare in contanti, questo perché non c’è più l’attaccamento di una volta e soprattutto gli strumenti digitali stanno prendendo il sopravvento nella quotidianità di ogni persona.

Pagare contanti 10 volte non farlo
10 volte in cui non bisogna mai pagare cash – nursenews.it

È stato il Covid a rivoluzionare il rapporto degli italiani con il denaro, imponendo i pagamenti a distanza anche per la spesa alimentare. L’impiego di bancomat, carte di credito e bonifici è balzato in alto, agevolati soprattutto anche dalla più rapida e intuitiva tecnologia contactless. Questo sebbene i contanti rimangano ancora lo strumento principale per le transazioni.

È necessario sapere che in alcuni casi è meglio non pagare in contanti per evitare rischi con la legge, in quanto ci sono alcune normative che impongono restrizioni che possono pregiudicare i benefici fiscali. In tal senso ci sono 10 pagamenti da non fare mai cash.

Non pagare in contanti: ecco i 10 casi

Per prima cosa c’è da sapere che la legge vieta i pagamenti con i contanti se la cifra è pari o superiore a 1.000 euro, un divieto per motivi di antiriciclaggio. La violazione di quest’obbligo implica una sanzione piuttosto onerosa che va dai 2.000 ai 5.000 euro e che quindi è meglio non rischiare.

Pagare contanti: quando non farlo
La liste delle cose da non pagare con i liquidi – nursenews.it

Non si usa il cash per il pagamento delle spese mediche che prevedono una detrazione del 19%, mentre comunque è previsto in altri casi come per l’acquisto di medicinali presso le farmacie. È opportuno avvalersi di strumenti digitali per lasciare una traccia per il pagamento di colf o badanti così da non avere problemi in seguito.

È bene usare il pagamento elettronico per i lavori in casa in quanto sono soggetti a detrazioni fiscali tramite incentivi erogati dal governo. Per chi ha intenzione chiedere il bonus mobili deve ricordarsi di non pagare con il cash ma usare dispositivi elettronici gli acquisti elettrodomestici e arredo casa.

È opportuno lasciare sempre traccia su tutti i pagamenti da portare in detrazione, come ad esempio la palestra o l’asilo per i bambini così da non avere problemi. È sconsigliato pagare in contanti quando si fa un prestito, anche nel caso in cui lo si fa a un parente o un amico, questo perché il bonifico è una prova del pagamento avvenuto.

Ricordarsi inoltre di non usare mai il cash anche per i pagamenti per cui è necessaria la prova d’acquisto altrimenti provare sarà più complicato. Per dimostrare il pagamento dell’affitto della casa è sempre meglio utilizzare strumenti elettronici. La stessa cosa vale per i pagamenti del condominio.

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