I soggetti disabili hanno la facoltà di acquistare dispositivi tecnici e informatici beneficiando dell’IVA agevolata al 4%.
L’agevolazione è rivolta esclusivamente a coloro che hanno difficoltà motorie, visive, uditive e del linguaggio.
Per l’applicazione dell’aliquota ridotta, tuttavia, il disabile deve esibire al negoziante una specifica documentazione. Non tutti, infatti, possono accedere al beneficio. Il presupposto fondamentale è l’esistenza di un nesso funzionale tra l’acquisto e la menomazione posseduta dall’acquirente. Cosa significa? Analizziamo la normativa di riferimento e vediamo quali sono i passaggi da compiere per comprare sussidi informatici con l’IVA agevolata al 4%.
IVA agevolata al 4%: chi può richiedere il beneficio?
Un Lettore ha inviato il seguente quesito:
“Salve, per acquistare un TV usufruendo dell’IVA agevolata al 4%, c’è bisogno di una certificazione oppure lo sconto è automatico? Io, di solito, esibisco il certificato dell’invalidità al 100% e della Legge 104. Il negoziante mi ha detto serve una prescrizione dell’ASL. Grazie.”
Alcuni disabili possono richiedere l’IVA agevolata al 4% (anziché quella ordinaria al 22%), per l’acquisto di apparecchiature tecniche ed informatiche, destinate a favorire l’integrazione e l’autonomia dei soggetti affetti da disabilità ai sensi dell’art. 3, Legge n. 104/1992.
In particolare, possono essere oggetto del beneficio i sussidi che si basano su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia comunemente utilizzati (e, dunque, facilmente reperibili) sia fabbricati specificamente. In tal senso, è compatibile, ad esempio, l’acquisto di un fax, un computer, un televisore, un telefono a viva voce.
Il dispositivo deve essere d’aiuto ai soggetti affetti da menomazioni permanenti di origine motoria, visiva, uditiva o del linguaggio. Devono, cioè, agevolare la comunicazione interpersonale, il linguaggio scritto o grafico, l’accessibilità alla cultura e all’informazione, il controllo dell’ambiente e la riabilitazione.
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Documentazione necessaria
Con il Decreto MEF del 7 aprile 2021, è stato semplificato il procedimento per la richiesta dell’IVA agevolata al 4%, per l’acquisto di sussidi informatici.
Prima del provvedimento, i soggetti disabili che erano intenzionati a fruire del beneficio, dovevano mostrare, al momento dell’acquisto, una copia della certificazione che attestava l’invalidità, emessa dall’ASL o dalla Commissione medico-legale. In più, era necessaria la prescrizione dello specialista dell’ASL.
Dopo la modifica, invece, non è più richiesta la prescrizione autorizzativa del medico ASL. Bisogna, dunque, esibire solo la copia del certificato relativo all’invalidità posseduta.
Segnaliamo al nostro gentile Lettore che dal verbale deve emergere che il richiedente è un portatore di handicap ai sensi all’art. 3 della Legge n. 104 del 1992 e che possiede i requisiti richiesti per l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%.
Se dal verbale che certifica l’invalidità funzionale permanente non dovesse essere specificato il nesso funzionale tra l’apparecchiatura tecnico-informatica e la disabilità, l’interessato dovrà consegnare al venditore anche uno specifico documento. Quest’ultimo deve essere redatto dal medico curante (se il verbale è successivo al 4 maggio 2021) oppure dal medico specialista ASL (se il verbale è antecedente al 4 maggio 2021); deve, inoltre, indicare il possesso dei presupposti richiesti per usufruire del vantaggio fiscale.
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Conclusioni
Il nostro Lettore, in quanto disabile, potrebbe acquistare un televisore con l’IVA agevolata al 4%. Tale condizione, tuttavia, non è da sola sufficiente. Nel verbale di invalidità, infatti, deve essere indicata tale possibilità. Contrariamente, dovrà esibire al negoziante anche la certificazione rilasciata dal medico specialista ASL oppure dal medico curante.
Per procedere con l’acquisto, inoltre, dovrà allegare a tale documentazione anche la copia del documento di identità e del codice fiscale, un recapito telefonico e l’indicazione dello specifico prodotto che vuole comprare.
